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lunedì 5 marzo 2012

Moneta complementare

Ultimamente molto interesse è riservato alle cosidette monete complementari, ovvero tutti quei tipi di moneta che possono essere affiancate alla moneta a corso legale forzoso. Molti sono gli esempi e diverso è anche il funzionamento che le monete complementari possono avere. Fra poco verrà sperimentata una nuova moneta complementare nell'area di Bristol, Inghilterra. Si potrà quindi convertire le proprie sterline nella nuova moneta denominata "Bristol Pound" alla pari, presso gli sportelli della locale Credit Union, ovvero una sorta di Credito Cooperativo. Come tutte le monete complementari locali lo scopo è quello di impedire la fuga di moneta verso l'esterno dell'area, massimizzando così la circolazione della moneta nel tentativo di creazione di occupazione e benessere. Per la prima volta però l'operazione si svolge in un'area così grande (Bristol conta circa 450000 residenti), e vede la collaborazione di un Credito Cooperativo e soprattutto del Comune. La partecipazione del Credito Cooperativo rende l'operazione fondamentalmente sicura per coloro i quali convertiranno le proprie sterline in "Bristol Pound", in quanto esso rientra tra gli istituti coperti dalla garanzia dello stato per i depositi. Ma la vera novità è quella della partecipazione attiva del Comune, per la prima volta infatti un Comune appoggia direttamente l'operazione rendendo possibile il pagamento delle tasse locali per mezzo della nuova moneta complementare. Per chi volesse approfondire l'argomento, il link è questo: www.bristolpound.org.

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